Un documento che propone una riflessione rispetto all’urgente necessità di spazi, di sostegno e, più in generale, al riconoscimento del ruolo che ha la cultura indipendente.
La Carta della Gerra, presentata sottoforma bozza il 18 marzo 2023 in occasione de La Straordinaria e rielaborata collettivamente nei mesi successivi attraverso una fase partecipativa che ha coinvolto molte delle realtà indipendenti che operano nella Svizzera italiana, è oggi un documento che è riuscito ad accomunare le diverse sensibilità percepite dalla scena indipendente.
Una carta di intenti che vuole porre le basi per favorire le condizioni necessarie al riconoscimento, lo sviluppo e la professionalizzazione della cultura indipendente, quale complemento del panorama culturale già esistente. Un testo comune che in cinque punti sintetizza preoccupazioni, perplessità e proposte condivise da oltre 700 realtà (associazioni, gruppi, collettivi e singoli) che al 30 gennaio 2024 hanno sottoscritto il documento.
1 – Nuovi spazi per la cultura indipendente, dove le attrici e gli attori di questa scena possano operare in forma stabile e professionale, permettendone l’utilizzo partecipativo da parte della comunità.
2 – Ridefinire le modalità di assegnazione degli spazi, attuando dei processi trasparenti, aperti ed inclusivi grazie ai quali anche le organizzazioni culturali indipendenti possano trovare sede.
3 – Finanziamenti per i progetti indipendenti, riconoscendo loro un corretto sostegno finanziario, distribuendo le risorse in forma equa e garantendo così la sostenibilità finanziaria, permettendone la professionalizzazione.
4 – Un quadro legislativo da aggiornare, che tenga conto adeguatamente delle specificità della cultura indipendente, riconoscendo che le possibilità economiche, gli obiettivi perseguiti e le dinamiche di funzionamento sono differenti.
5 – Riconoscere la cultura indipendente, come un elemento cardine per lo sviluppo di un sano e diversificato ecosistema socio-culturale ed economico, garantendo un equo accesso agli strumenti, alle infrastrutture e alle risorse pubbliche.
A sostegno di questo importante documento sono state raccolte più di 3’500 firme attraverso la petizione “Lugano ha bisogno di spazi dedicati alla cultura indipendente”, nella quale si chiede che “le istituzioni comunali e cantonali si attivino con convinzione e urgenza per risolvere la grave mancanza di infrastrutture legate alla diffusione e alla produzione culturale, elaborata al di fuori dei circuiti istituzionali”.
- Carta della Gerra 2024
- Info sulla conferenza stampa di presentazione (audio e materiali stampa)
- Percorso partecipativo di scrittura collettiva della carta
- Sottoscrizioni – l’elenco delle realtà che hanno firmato (aggiornato a febbraio 24)
- Sottoscrivi