Siamo felici di annunciare l’assegnazione del Dono d’onore del Premio Gottfried Keller della Fondazione Martin Bodmer all’Associazione Idra “per il percorso artistico e sociale che, partito con La Straordinaria – Tour Vagabonde e passato per la Carta della Gerra, ha messo la cultura indipendente sulla mappa della Svizzera italiana.

L’Associazione si augura che questo prestigioso premio serva a favorire le istanze promosse attraverso la Carta della Gerra. In particolare rispetto all’urgente necessità di spazi, di sostegno e, più in generale, al riconoscimento concreto del ruolo che la cultura indipendente dovrebbe avere a Lugano e nella Svizzera italiana. Che questo premio sia di buon auspicio nel favorire un miglioramento delle condizioni tutt’ora precarie delle professioniste e dei professionisti che lavorano nel circuito della cultura indipendente sul territorio; a tutte e tutti loro l’Associazione dedica questo premio, per la dedizione e la capacità di proporre, attraverso le proprie pratiche, una visione diversa del mondo fuori dai margini.

Nel 2024, per la prima volta, la Fondazione Martin Bodmer premia una lingua, l’italiano in Svizzera.

Il Premio Gottfried Keller e i Doni d’onore vanno a una scrittrice, a uno scrittore e a un’associazione che danno vita all’italiano sulla pagina, nell’immaginario e per le strade, al sud delle Alpi, nel resto della Svizzera e sulla scena internazionale.

Il 42° Premio Gottfried Keller va alla scrittrice Fleur Jaeggy, zurighese di lingua italiana, per la sua opera senza tempo e, proprio per questo, ipercontemporanea.

I Doni d’onore della Fondazione Martin Bodmer vanno allo scrittore Matteo Terzaghi per le sue proiezioni luminose che, partendo da quanto c’è di più locale, di più comune, più negletto, rischiarano dettagli linguistici e planetari; e all’Associazione Idra, per il percorso artistico e sociale che, partito con la Tour Vagabonde e passato per la Carta della Gerra, ha messo la cultura indipendente sulla mappa della Svizzera italiana. La cerimonia di premiazione si terrà a Zurigo nel mese di ottobre 2024.

L’Associazione Idra vince un Dono d’onore della Fondazione Martin Bodmer

In poco tempo, l’Associazione Idra è riuscita a canalizzare e catalizzare le necessità e le visioni di molte realtà culturali indipendenti della Svizzera italiana. Partendo dai presupposti che non si possono scindere le dimensioni creative da quelle sociali, mentre vanno distinte quelle istituzionali da quelle indipendenti, il loro lavoro sta dando i suoi frutti anche a livello di progettualità politica.

La letteratura è parte integrante di questo lavoro, anche se può essere percepita come anomala: a livello di creazione la pensiamo confinata al rettangolo del foglio o dello schermo di chi scrive, e a livello di fruizione al rettangolo della stanza di chi legge, o al perimetro di un festival o di un premio letterario. E invece, l’incontro attivo con la cittadinanza è vitale.

Secondo Iosif Brodskij, un poeta russo che il confino lo conosceva bene, l’incontro con la lingua viva della letteratura è fondamentale a livello di vocabolario: se non c’è questo incontro, l’essere umano finisce per ricorrere al vocabolario dell’azione, che per sua definizione è limitato, e useremo un’arma quando dovremmo utilizzare un aggettivo.

Così, invece di una Carta della Guerra, qui abbiamo la Carta della Gerra, un foglio senza margini, che chiama tutti a metterci mano: invita chi scrive a confrontarsi con altri creatori e con il pubblico, invita le associazioni a mettersi in discussione e a collaborare, e invita il pubblico a seguire i processi creativi mentre accadono, mentre si articolano e si innestano gli uni negli altri.

È per questi motivi la Fondazione Martin Bodmer a conferito all’ Associazione Idra un Dono d’onore.